Dipingo principalmente ad acquarello, utilizzando i tre colori primari, dopo una lunga esplorazione di tecniche come l’olio e l’acrilico, che continuo a impiegare occasionalmente. La mia ricerca artistica si è sempre orientata verso l’armonia tra tecnica e bellezza, intesa come stimolazione di sensazioni positive e appagamento estetico.
Attraverso le mie opere, cerco di suscitare emozioni che offrano un’esperienza visiva di serenità e invenzione creativa. L’arte, per me, è una fusione di tecnica ed estetica, che esprime un linguaggio personale. La mia produzione si ispira agli elementi della natura: paesaggi, fiori e animali, spesso intrecciati nella narrazione delle persone che ritraggo. Ogni ritratto è una storia, un racconto visivo che esplora le passioni e l’anima del soggetto rappresentato.
La mia arte non si limita a raffigurare la bellezza visibile, ma mira a rivelare quella più profonda, che spesso è offuscata dalle difficoltà e dalle ingiustizie della vita. Attraverso l’osservazione dei volti, degli sguardi e dei paesaggi, cerco di catturare quell ‘istante in cui la bellezza e il dolore si intrecciano, per stimolare una riflessione più profonda su ciò che è realmente necessario: la pace, l’equità, la giustizia . Desiderio che lo spettatore non solo apprezzi l’armonia della scena, ma si interroghi su ciò che manca, su quel senso di squilibrio che emerge attraverso il contrasto tra la serenità dell’immagine e il dolore che traspare. È in questo spazio di riflessione che nasce la consapevolezza della necessità di un cambiamento, di una riconciliazione tra l’ ideale e la realtà. In un mondo spesso frammentato e ingiusto, la mia arte cerca di essere un invito a guardare oltre, a riconoscere la necessità di agire per costruire un futuro più giusto e armonioso.